
Il forte Chaberthon

Il 21 luglio del 2011 io e Alessandro raggiungiamo la vetta dello Chaberthon a 3131 m.

Almeno 15 i chilometri di percorso, del versante italiano, su una comoda strada militare, molto ripida la parte finale, con il sentiero per la vetta, che ha un dislivello di 400 metri.

Ma il ricordo più vivo è l’interminabile ritorno in discesa!

La vetta del monte, fu spianata per costruire un basamento, per le soprastanti torrette e cannoni.

Questa fortezza, composta da otto batterie, con cannoni da 149, faceva parte del vallo alpino, un sistema difensivo, con fortezze e postazioni che si estendeva da Ventimiglia fino a Trieste.

La Santa Barbara, si trovava nel ventre della montagna a 70 metri di profondità. in una costruzione, distaccata dal forte.

Piu defilata e protetta dalla sommità del monte, un’edificio, ospitava la guarnigione, che si avvicendava nei turni.

Chiunque arrivi fin quassù, resta meravigliato, al cospetto del lavoro, della fatica che è occorsa, per costruire queste imponenti opere esterne.

Fatiche immani per realizzarfe quelle interne, scavate nella roccia di questo monte per realizzare quella che era chiamata la “Fortezza fra le nuvole”
https://www.montechaberton.it/
Alcuni articoli e video presenti sul web narrano la storia di questo forte.

Il 21 giugno del 1940 i mortai francesi Sheidner da 280 dopo molti colpi sparati per l’aggiustamento della parabola di tiro, alle 17.15 colpirono la prima batteria e in seguito, ne misero fuori combattimento altre 6.

Solo due batterie furono risparmiate dai colpi, distrutte poi dai partigiani francesi, a guerra praticamente finita.

Ogni anno il 21 giugno, delegazioni francesi e italiane, raggiungono il forte per commemorare le vittime di quell’inutile aggressione alla Francia, che funestò tante famiglie italiane, per la vana gloria di un regime di morte e distruzione.
Oggigiorno è bene informarsi delle vie di accesso al forte lato Claviere e Fenils, salita molto impegnativa anche per la mancanza di sorgive.
Il tratto finale è molto ripido e anche in piena estate presenta tratti di sentiero ghiacciato.
Buona Giornata.

