Bellu Lou

Era da tempo che volevo raccontare di un fatto eccezionale, avvenuto in un giorno di ottobre del 1982 e non serve essere esperti del settore edile, per capire la straordinarietà di quel lavoro.

Lo devo, anche in ricordo degli uomini che lo resero possibile, uno di loro era mio padre.

Tutto era pronto quella mattina, nei giorni precedenti avevamo accumulato nel magazzino, dove era prevista la costruzione del muro, una quantità impressionante di mattoni, 1600 mattoni multifori da 16 era una bella catasta, non da meno il cumulo di sabbia, sacchetti di calce e cemento, per fare la malta e poi c era la fedele betoniera, di cui allego la foto, compagna di tanti lavori, con il suo particolare rumore, tipico di ogni impastatrice.

Alle 8 arrivarono, Armando da tutti chiamato “Gisto” e Dino, meglio conosciuto come “u Balinetto” o anche come “u Neigru”.

Gisto e Dino, amici di mio papà erano di Sciarborasca frazione di Cogoleto.

Gisto capomastro era dipendente dell’impresa edile Pesce Pietro arrivato a questa mansione facendo tutta la trafila lavorativa, “boccia”, messa casoa”, “casoa finia” e tanto lavoro a cottimo.

Dino era un carpentiere edile, mestiere quasi del tutto scomparso, dopo l’avvento di nuove tecniche costruttive, di lui ho il ricordo del suo bel lavoro di precisione, che consisteva nel costruire le armature in legno e le cassa forme, dove poi era colato il cemento, questi tecnici mettevano in pratica i disegni progettuali.

Dino poi cambiò lavoro ed era collega di mio padre quando lavorava alla Tubi Ghisa.

Il lavoro per cui eravamo convenuti nel magazzino sottocasa, consisteva nel costruire un muro divisorio altro 5 metri e lungo 11 con ad 1/3 e 2/3 della sua altezza, due cordoli di cemento armato!

Tutto era pronto è iniziammo l’attività, Gisto armato di cazzuola a mettere i mattoni, io mio padre e Dino a portargli i materiali da costruzione, impastare la malta e costruire il ponteggio variandone l’altezza a seguito dello stato di avanzamento del costruendo muro.

Una breve pausa pranzo.

Alle ore 18 dello stesso giorno, il muro alto 5 metri e lungo 11 metri composto da circa 1500 mattoni con i due cordoli in cemento armato era terminato !

Negli anni, piu di una persona, pratica di lavori edili, non ha creduto a questo mio racconto.

Altri tempi altra gente, grandi uomini, generosi e geniali che hanno lasciato un vuoto incolmabile nei nostri cuori.

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