Carlu Magnu e u Liofante

Perché, qualche anno prima, della sua incoronazione a imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo Magno voleva avere un elefante?

Gli storici, sono divisi nel risolvere questo enigma. C’è chi afferma che voleva ricreare ad Aquisgrana il perduto Eden terrestre, con lui al centro come voler simboleggiare il Dio in terra.

Altre ipotesi, quella della sacralità dell’elefante, che era rappresentato come un’animale puro, privo della concupiscenza dell’accoppiamento, il maschio era reso incosciente, durante l’atto sessuale, dopo aver mangiato la mandragola, che la femmina le aveva offerto.

Ma forse la principale motivazione fu quella espressa da Isidoro di Siviglia dove nelle Etimologie, l’elefante era così descritto “……… un animale particolarmente “vicino” all’uomo, virtuoso, onesto, prudente, dotato addirittura di una propria religiosità”. Tutte queste qualità si sarebbero espresse, nel suo particolare riconoscimento all’autorità regia: «piegando le ginocchia di fronte» al re, aveva scritto Plinio

Queste furono le motivazioni, per cui nel 797 Carlo Magno inviò dei doni ad Harun al Rashid califfo di Bagdad per avere un’elefante.

Il califfo, onorato da quelle regalie e dall’alleanza con i Franchi, donò a Carlo Magno, un elefante albino asiatico, di nome Abùl-Abbas.

La delegazione, era capitanata da un ebreo, di nome Isacco e da altri due componenti, che perirono durante il viaggio di ritorno.

 Isacco guidò quella piccola spedizione, attraverso le vie carovaniere, per arrivare fino al porto di Tunisi, qui ricevette una scorta dai Franchi, che lo accompagnarono per il resto del viaggio, sbarcò a Portovenere nell’ottobre del 801

Qui non si hanno notizie certe del proseguo del viaggio, l’inverno era alle porte e l’elefante fu tenuto al riparo dalle intemperie a Vercelli, per poi riprendere il viaggio e arrivare ad Aquisgrana, alla corte di Carlo Magno, il 20 luglio del 802 dove visse fino al 810.

Resta un mistero: dopo lo sbarco a Portovenere, che direzione presero per arrivare a Vercelli? Il passo della Cisa? Oppure, un’ipotesi verosimile/di fantasia, potrebbe essere, che quella spedizione si diresse, verso Genua, per poi proseguire verso ponente….e dove sarà stato valicato l’Appenino?

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