U Cumandante Parodi

C’è un Comandante, da ricordare in questi primi giorni di aprile, il 13 di questo mese, nel 1927 nasceva a Varazze, Lazzaro Parodi, per chi lo conosceva u Lasarin

Il 5 giugno del 1965, il Comandante Lazzaro Parodi, tolse gli ormeggi alla sua nave, la petroliera Luisa, dove era scoppiato un violento incendio, impossibile da domare e la diresse al largo, il più lontano possibile, per scongiurare un immane catastrofe, se le fiamme avessero raggiunto la banchina del porto, i serbatoi di stoccaggio del terminale petrolifero e un centro abitato.

La petroliera Luisa, era giunta a Bandar Mashour (Golfo Persico), il più importante porto per l’esportazione del petrolio dell’Iran, noleggiata dal consorzio petrolifero iraniano e stava effettuando al molo n.1 un carico di 25.000 tonnellate di greggio destinato all’Italia.

Il 5 giugno 1965 durante le operazioni di stoccaggio, si verificò un esplosione, nel locale pompe, seguita da un violento incendio, troppo grande da poter essere domato.

Parodi restò calmo, comprese subito il da farsi, sapeva che poteva contare sul suo equipaggio e ordinò di prendere il largo a tutta forza con la petroliera in fiamme.

Era questione di pochi minuti, l’incendio si stava propagando velocemente e c’era il rischio di una serie di esplosioni a catena, se le fiamme avessero raggiunto i depositi costieri e sarebbero stati a rischio anche gli abitanti del vicino centro abitato di Bandar Mashous

Fu la sua formazione professionale e le regole a cui deve sempre sottostare chi ha il comando di una nave, che lo fecero agire così, facendo la cosa giusta, pensando per prima cosa a scongiurare una potenziale tragedia, dagli effetti devastanti e poi alla sua salvezza.

In quei momenti concitati, avrà pensato senz’altro, che sarebbe riuscito a portare in salvo il suo equipaggio, non appena raggiunta una posizione di sicurezza.

Ma quel tempo non gli bastò

La “Luisa” esplose quando era oramai fuori dal porto petroli, persero la vita il comandante Lazzaro Parodi e 28 componenti dell’equipaggio, il loro sacrificio salvò migliaia di altre vite e si evitarono incalcolabili danni.

I resti delle vittime della tragedia, furono riportati in Italia e sono seppelliti nel sacrario di Mariport a Porto Marghera.

Varazze ha dedicato una via in località la Mola al suo Comandante Lazzaro Parodi.

Allego a questo post i seg. commenti ricevuti da:

Dolcidia Castagneto

Ho tanti bei ricordi del caro amico Lazzarin assieme a sua sorella Tilde purtroppo mancata anche lei in giovane età abbiamo passato bellissimi momenti della nostra giovinezza per Tilde e Lazzarin molto breve. Lazzarin era secondo sulla nave comandata dal com. Fausto Coppi ,lo zio del campione.La nave di cui non ricordo il nome offriva poche occasioni ai secondi così Lazzarin scelse di passare alla Luisa di cui meritava il comando.Quella ultima sera nel porto c’erano tre navi comandate da Varazzini una dal com. Ravanò e l’altra mi pare del com Baglietto (non sono sicura) cenarono assieme e a ruota partirono per ultimo doveva partire il com Parodi.il resto è storia della Marina mercantile italiana e varazzina

Cerruti Giuseppe

E pensare che era già sbarcato lasciando la navigazione per sposarsi ma fece il favore ad un amico sostituendolo facendo l ‘ ultimo viaggio prima di sposarsi. Io stesso sentii queste parole da lui, grande amico di mio padre ma il destino…

Vassile Ciapaiev

A 27 anni era già al comando di petroliere, giovanissimo per il grado.Aveva navigato con mio zio da terzo, una persona simpatica, era amico dei miei e mi ricordo quando venne a trovarli e salutarli prima di partire. Quando si sparse la notizia mi mandarono a comprare il Mercantile per avere ultime notizie, sembrava in un primo tempo che sbalzato fuori in mare da una esplosione si fosse salvato…..invece …. rip Lazzarin

Lascia un commento