Maggiore Pilota Rinaldo Enrico

Era il 6 maggio 1973, una domenica pomeriggio: c’era una fitta nebbia sul mare, il modernissimo Agusta Bell 205, era in volo al comando del maggiore Enrico, ma non fece più ritorno, l’elicottero si inabissò al largo di Varazze, trascinando con sé, i quattro componenti dell’equipaggio.

Il Maggiore Pilota VV.FF. Rinaldo Enrico, era nato ad Albenga nel 1920. Abilissimo pilota elicotterista, aveva fondato quello che ora è il Nucleo Elicotteri dei VV.FF. di Genova, specializzato in missioni di soccorso.

Nonostante i limiti tecnici, del primo mezzo in dotazione, un Agusta Bell 52 “Libellula”, si distinse in vari soccorsi, anche molto rischiosi, tra cui quello per l’affondamento della London Valour, davanti al porto di Genova, costato la vita a 20 marinai inglesi e filippini.

Ci furono delle proteste, che ebbero inizio, durante quella tragedia, quando molta gente che assistette al naufragio della London Valtur, vide operare quel vecchio elicottero in condizioni estreme, capace di portar soccorso solo per l’abilità del suo pilota, il Maggiore Enrico.

Fu aperta una pubblica sottoscrizione, perchè fosse acquisito un mezzo migliore (basti pensare, che se era necessario il trasporto di persone in barella, questa doveva essere collocata all’esterno, e che se era necessario far salire un medico o altra persona, doveva essere lasciato a terra il motorista!).

Mentre i piloti degli aerei militari, facevano una tacca per ogni avversario abbattuto, sulla fiancata del vecchio elicottero, Enrico disegnava un “omino” per ogni persona salvata.

Erano soventi i salvataggi effettuati dal comandante Enrico, specie la domenica pomeriggio, nel periodo estivo, a causa dell’imperizia dei bagnanti o di improvvisati naviganti.

Qualche tempo dopo, fu finalmente acquistato un mezzo nuovo e moderno, un Agusta Bell 205.

Era il 6 maggio 1973, un’altra domenica pomeriggio, c’era una fitta nebbia sul mare e per cause mai chiarite, il modernissimo mezzo si inabissò al largo di Varazze, trascinando in fondo al mare il Maggiore Enrico e i suoi tre colleghi.

Si escluse subito il difetto /guasto tecnico dell’elicottero, non ci furono superstiti o testimoni che potessero raccontare l’accaduto, l’elicottero andò completamente distrutto e solo qualche pezzo fu recuperato.

Ancora oggi è un mistero come tanti altri, in Italia.

Ma visto l’abilità e l’esperienza del Maggiore Pilota Rinaldo Enrico, c’è da escludere anche la causa umana.

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Nel 2021, quel servizio di soccorso aereo a cui il Maggiore Enrico ha profuso tutta la sua vita è stato privatizzato

La procura di Genova ha aperto un’inchiesta sulla privatizzazione dell’elisoccorso da parte della Regione Liguria.

Lo rende noto con un comunicato il sindacato Usb dei vigili del fuoco.

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