8)I Figgiò da Vignetta

All’età di 10/12 anni i bambini in campagna erano già inseriti nel lavoro nei campi.

I bambini accudivano gli animali, erano addetti alla semina delle patate e di altre sementi, aiutavano gli adulti nella posa dei tutori, e quando il fascio di canne che stavano portando, si disfaceva era in uso il detto “ Ti ghe e canne imbrieghe?”

Ogni giorno Lina e Mariarosa portavano il latte di mungitura alla Centrale del latte de Vase, aperto anche la domenica.

La Cooperativa Produttori Latte era visitata dalle scolaresche di Varazze
La domenica era giorno di festa e allora si poteva prendere un cono da 25£ dau Succa la gelateria di Bolla.

Il giorno dell’Assunta si raddoppiava con il cono da 50£
I bambini erano addetti alla raccolta, fave, fagioli, pomodori si consumavano le dita a raccogliere le olive, toglievano le erbacce, pulivano e mettevano gli ortaggi nei contenitori per la spedizione principalmente verso il mercato di Genova.
Gli ortaggi, erano trasportati e caricati sopra il camion in località “a Cianna “nei pressi dell’attuale hotel El Chico, al mattino, per poter essere pronti a partire nel primo pomeriggio, con qualsiasi condizione atmosferica , in direzione di Genova.
Il trasporto era effettuato con un BL Fiat, un camion residuato della Prima guerra mondiale, dai Bruzzone, detti i Pellegrin da Curva, dediti già nei primi anni del secolo scorso, al commercio di ortofrutta, proveniente dagli orti e frutteti da Vignetta da Cammina’ e dall’Invrea verso il mercato di Genova, effettuata ai primordi con un carro trainato da una coppia di cavalli.
In seguito la famiglia Bruzzone diversificò i suoi proventi, iniziando una nuova attività, con la raccolta dei rami di brughe, confezionate per essere scope e scopini, commercializzate sempre a Genova e usate soprattutto dai portuali, durante e al termine dello scarico di rinfuse.
continua
foto Archivio Fotografico Varagine
