U Nicciu da Rebicca

Con il Nicciu da Rebicca, questi manufatti, da me censiti, raggiungono il ragguardevole numero di 73 edicole votive!

Nicci edicole e piloni votivi, edificati nei boschi, presso i ponti e lungo le strade delle frazioni e nell’entroterra della nostra città.

In via Oltreacqua, oltrepassato u Punte de Luensan, si svolta a destra per la strada sterrata de Pursemma, Polzemola.

La prima cascina che si incontra è a Cascina de Gabittu, detta anche “del Poeta” chiamato con questo nomignolo perchè parlava sempre.

Mirabile edificio in pietra, mantenuto in buone condizioni.

Siamo alle falde du Castellè, Castellaro, lo spuntone roccioso con le sembianze umane che domina questa zona del Sciu da Teiru.

Maurizio Pescio mi parla di questa zona, una proprietà di famiglia.

La bozza di strada che risale dal fondovalle in direzione de Pursemma è chiamata la Strada Romana.

Altre rocce megalitiche giacciono ai lati della strada.

Anche questa è un’antica Stra da Lese, in direzione delle praterie di Polzemola.

Il niccio da Rebicca è stato edificato sopra un monolite roccioso.

E’un edicola votiva le iniziali incise nella malta sono quelle dei nonni di Maurizio, Ratto Giacomo e Ratto Maria.

Un’ex voto fatto il 10/05/1993 .

All’interno della nicchia la Madonna con il Bambino.

Mirabile struttura semicircolare.

Per cappello na Ciappa du Castellè

Alcune ciante de carpu, carpino, svettano altissime accanto al niccio.

La zona è molto antropizzata con mascee e sentè, nella zona soprastante u Cian de Min c’e’ una peschea, vasca per uso irriguo alimentata da un beo.

Ringrazio per aver portato a conoscenza, altri manufatti di lavoro e di fede del nostro entroterra: Maurizio Pescio, Mauro Buschiazzo e Piero Sala.

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