3)A Garaventa e Anime a Belurba e Strie, a Cua Ciatta…

Grazie a chi mi ha raccontato delle sue paure da bambino, ho compilato questo elenco di storie inventate dagli adulti, per far star bravi e allontanare dai pericoli i bambini.   

3a parte A Ca du Diau

A Ca du Diau, era all’inizio della discesa della Via Romana, dove ancora negli anni venti, del secolo scorso, si verificarono strani fatti, indagati anche dalle forze dell’ordine.

Nella stalla presero fuoco fieno e paglia e nelle fasi concitate dello sgombero, una mucca fu sollevata di peso, da una forza invisibile e gettata nei rovi.

Ancora altri incendi e strani fenomeni.

 C’era chi, mentre era intento alla mungitura, aveva visto materializzarsi la figura del diavolo.

La casa era raggiungibile anche tramite una scala, poco distante, che saliva dalla spiaggia, dove ora c’è la Villa Araba. Questa particolarità, portò a far illazioni, relative a possibili traffici di contrabbando o altri commerci.

La porta da Ca du Diau, era sempre aperta e si era ben accetti dal proprietario, per un bicchiere di vino e quattro chiacchere, gran lavoratore, era un piccapria e lavorava nella vicina cava di pietre per edilizia.

 Ma chi frequentava quella casa raccontava di strani inquietanti rumori.

A questo edificio, fu affibbiato l’appellativo da Ca du Diau, ma questo appellativo, non fu mai usato come spauracchio nei confronti dei bambini.

I proprietari, anche a distanza di molti anni, dopo che la casa fu demolita, per poi essere ricostruita, parlavano con costernazione di quel periodo.

A Ca du Suia

Nel 1961 c’era stato l’eccidio di Kindù in Congo dove tredici italiani furono uccisi

 Anche a distanza di qualche anno, era ancora vivo il ricordo di quella strage.

Nella casa allora disabitata della Suia, avevano sparso la voce che ci abitavano dei congolesi.

Nell’immaginario collettivo era l’atavica paura dell’uomo nero 

C’era qualcosa da nascondere in quella casa?

Probabilmente si perché, per rafforzare il divieto di accesso, qualcuno disse che quel grande prato tra la casa e il bosco, era infestato da bombe antiuomo residuati bellici della guerra.

Ma noi ci sincerammo del contrario facendo rotolare lungo il pendio delle grosse pietre e non avvenne alcuna esplosione.

continua

Rinnovo l’invito a chi ha avuto la pazienza di leggere questo articolo, per dare un gradito contributo raccontando i suoi ricordi di giovanili paure, storie ecc. per arricchire il contenuto di questo elenco.

 Grazie!

foto in b/n Archivio Storico Varagine

 

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