Cronache de Vase aprile 2123

Tratto da Cronache de Vase, aprile 2123

Sono iniziati in questi giorni i lavori di demolizione delle palazzine nei pressi del porto, che giusto un secolo fa hanno cementificato e abbruttito questa parte della città.

Ottenuti i finanziamenti europei per la diversificazione dell’offerta turistica, su quest’area sorgerà il nuovo campo da calcio con pista di atletica, un campo da basket e pallavolo, piste per monopattini e bici bimbi, area attrezzata per free climbing e poi la grande area per eventi, concerti e manifestazioni, si sta pensando anche alla possibilità di un’ area canina con pista di agility dog.

Dopo la demolizione dell’antiestetico palazzo comunale, e proseguita con altri interventi di “pulizia urbana” tra cui la tanto discussa demolizione della casa del parroco che ha permesso la restituzione alla cittadinanza della più importante testimonianza di storia della città.

Il bellissimo teatro all’aperto ricavato al cospetto delle Vecchie Mura, è capace oggi di attrarre moltissime persone appassionate e non per ascoltare e vedere concerti e opere teatrali.

L’opera di rivitalizzazione della città è proseguita negli anni con la creazione di nuovi spazi verdi nel centro di Varazze ora finalmente tutte le piazze hanno un po’ di verde.

Altra bellissima attrazione della città è il Lungomare Europa dove sono state demolite molte edificazioni fronte mare, frutto di scellerate speculazioni edilizie.

Come il bellissimo borgo alla foce del Portigliolo ritornato com’era molti anni fa, un luogo storico medievale e pubblico.

L’accorpamento amministrativo con Celle Ligure ha risolto il contenzioso con gli ultimi proprietari del complesso delle “Bergamasche” finalmente ritornate alla comunità con una delle più belle residenze pubbliche per anziani d’Italia.

Anche qui è stato demolito un obbrobrio di cemento e vetro.

E’ uno degli effetti dell’entrata in vigore, qualche anno fa, della legge sul Rispetto della Volontà dei Benefattori, che con i loro lasciti sono stati costruiti in passato importanti opere pubbliche, come l’ Ospedale S.Maria in Bethlemme, ritornato ad essere un importante presidio sanitario del territorio.

Nei pressi della sorgente dei Gaggini sono state realizzate le Terme di Varazze grande attrattiva del nostro entroterra come voleva il grande Giovanni Gaggino.

Confiscato il convento dei Frati che fu costruito dalla comunità di Varazze poi svenduto ai privati con la realizzazione di mono-bilocali.

È stato invece demolito, per volontà popolare e problemi di staticità l’ex Collegio.

Lungamente osteggiato dalla proprietà a quanto pare non per indennizzi o ricorsi ma per le sconcertanti testimonianze che sono emerse durante i lavori di demolizione

Alcune delle gallerie dei due rami autostradali già demoliti vent’anni fa sono oggi luoghi pubblici con palestre negozi e musei.

Da menzionare l’ opera di recupero e ripristino dei muretti a secco e delle vecchie mulattiere dell’entroterra una grande e meritoria opera di salvaguardia del patrimonio storico e del territorio che ha permesso di scongiurare il pericolo di esondazioni frane, anche di semplici smottamenti.

La città di Varazze oggi è vista come un bell’esempio di riscatto dalle grandi speculazioni di ogni genere che avevano visto la regione Liguria e tutta l’Italia, un secolo fa assurgere al primo posto nelle tristi classifiche del consumo del suolo, sperpero di risorse pubbliche.

Inutile aggiungere che l’abolizione delle sovranità nazionali, regionali e del concetto di patria a favore di un unica entità Europea, ha liberato ingenti risorse un tempo fagocitate dal clientelarismo politico, finalmente a disposizione del comune cittadino.

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