L’affondamento dei piroscafi Italia, Capo Bonito e Loewli
500 tonnellate di rame giacciono a 300 metri di profondità.
4000 metri al largo di Varazze.
Erano a bordo del piroscafo Loewli.
All’alba di un giorno di febbraio del 1917, un convoglio di 7 navi, proveniente dal Nord America, transitava davanti alle nostre coste.
Sommergibili tedeschi erano in agguato nel Golfo di Genova.
Nessuno vide quel periscopio, che stava prendendo di mira quei piroscafi, carichi di materie prime e di chissà che cos’altro, destinate alle industrie italiane, impegnate a sostenere lo sforzo bellico.
L’attacco ebbe successo, tre di quelle navi, furono colpite dai siluri e affondarono.
Gli abitanti di Varazze, Celle e Albisola, accorsi sulla spiaggia attratti dal fumo delle esplosioni, assistettero alle operazioni di soccorso dei naufraghi.
Nel 1933, fu tentato il recupero del materiale più prezioso, il rame presente sul Loewli.
La nave recupero Artiglio, fece scendere un palombaro che identifico’ il relitto del Loewli a 327 metri di profondità.
Ma per i mezzi dell’epoca, era un’operazione impossibile recuperare quel prezioso carico.
Dal Secolo XIX del 20 gennaio 1933
L’articolo, non menziona quante furono le vittime di quegli affondamenti.
