E Biteghe Sciu da Teiru

Dau Punte ai Defissi



Grazie a G.B Caviglia, Giovanni Parodi e Antonella Ratto, abbiamo ricostruito, l’elenco non esaustivo, suscettibile di modifiche e correzioni, di tutte le Attività commerciali, industriali, artigianali, turistiche, servizi per la persona e di svago, ecc. ecc. presenti negli anni 50, fino agli anni 70 del 900, nel Sciu da Teiru.

Nell’elenco sono inserite anche le attività che erano in essere, nelle zone limitrofe al corso d’acqua, nella Caminata e nella Lomellina

Dau Punte de Vase ai Defissi.
(Anche se l’ipotetico inizio del Sciu da Teiru u l’è u dau Puntin cun l’Arcu.)

C’era necessità di tutto, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dal sale a chi tagliava i capelli.

I bambini raccoglievano e vendevano le pigne, si andava a raccogliere i Stracqui la legna rimasta sulla spiaggia dopo una mareggiata.

L’entroterra aveva sfamato la nostra città. Ancora negli anni 50 c’erano almeno mille vacche che alimentavano la Centrale del Latte di Varazze.

Per molti il dopoguerra fu un’occasione imprenditoriale, ancora oggi in attività.

Se potessimo per un giorno ritornare indietro nel tempo e percorrere il Sciu da Teiru, ci saremmo meravigliati in primis delle poche auto in circolazione!

Avremmo visto, specie in via Piave e in via E.Vecchia, ma anche lungo via Montegrappa, in sponda destra del Teiro, una moltitudine di gente laboriosa e un andirivieni di donne a fare acquisti con la borsa a rete e u Mandillu in testa.

Il vociare allegro delle operaie a fine turno nella Fabrica.

Lo schiocco nell’aria della frusta di Pantelin

E noi viaggiatori nel tempo, ignoranti di quello che si faceva una volta, avremmo guardato stupiti chi era alle prese con un mulino, un frantoio, una macchina che faceva i riccioli di legno o i tappi di sughero.

L’attività lavorativa negli opifici del Sciu da Teiro era scandita dal rumore ritmico degli ingranaggi e dell’acqua, nel suo perpetuo moto a far ruotare la grande ruota a pale.

L’energia idraulica era ancora utilizzata come forza motrice, ma già in alcune cartiere e mulini si usava il motore elettrico trifase

Altra attività spettacolare era veder far la carta o veder uscire i taglierini, i fidè da una trafila in bronzo.

C’era il Cotonificio che per un secolo aveva sfamato migliaia di famiglie con il lavoro in fabbrica e a domicilio



Le due Fonderie Granone che avvisavano quelli delle Case popolari Fanfani della accensione del cubilotto.

Almeno una decina erano le falegnamerie a Vase, tra cui quella in via Montegrappa dau Simiteo Vegiu di mio papà u Gino e mio zio Angelo, poco distante quella di Paulin Baglietto e dei soci Mario Siri e Michè Perata.

A gente de Vase, era laboriosa e geniale, riusciva a trarre ogni sorta di risorsa alimentare, artigianale e industriale nel Sciu da Teiru.

Ma anche fruta e verdua, cuniggi e galline



Emmu buin a fo de tuttu e Pesse da Fabbrica  a Ghisa de Granun, Tappi de Sugau, Soccai pe Vacche e Soccai pe Cristien, Scarpe de Coiu, Sappe, Sappin, Messuie e Furco’, Papè, Oiu, Faina de Gran e de Granun, Savun, Gelati, Dadi da Broddu, Ciappelle, Porte, Barcuin e Gioscie, Fidè e Mustacciolli, Rissi e Cascette de Legnu, Carne de Ghinnu e de Vitellu,a e Spassuie de Bruga, i Cioi e u Giassu, Gasose e Chinottu de Sciappapria



E poi e Bitteghe de Pan, Pasta e roba da Mangiò, Roba da Vestise, Carne Cungelò, Roba pe Massachen, Fruta e Verdua, Carne de Vacca Pequa, Ghinnu e Cuniggiu, a Sa e Sigarette, Savun e a Puligrina.

I Buggi de Avie.

U se riparava tuttu Macchine, Moto, Biciclette, Scarpe, Paregui e Leroi

Taggiavan i cavelli, Tegnivan i figgiò de Bergamasche, davan un Gottu de Vin e un Piattu de Menestra, te Cuscivan un Vestiu.

Gh’ean Alberghi e Pensciun, Bar e Ostaie

U se zugova a Bocce a Carte cun u Pallun, a Bigliardu, Calciu Balilla.

I Figgiò in Teiru pescavan e Anghille e in ti Boschi favan e Capanette.

Anco’nu semmu ciu’ buin a fo un serciu cun un gottu!


Dal Ponte ( inzio copertura tratto finale del Teiro)
                   In sponda sinistra.

                           Via Piave
Tabacchin de Regazzoni
ARCi
U Cineise, Paradiso Shanghai
                        Via Regnasco

Albergu Zena, Pensciun Molinari,
A Piemonteise,
Pensciun Wilma,
Garage Impero,
                      Via Camuggi

Furnu de Luigino,

Cartò Massun,

Massun da Massacan,

Alimentà de Marinin,

Cunsorsiu,

Frutta e Verdura Giusto,

Alimentari Teresa,
Macelleria Botta

                          Via Piave
Meccanicu Venturin
Albergu Maria Teresa
I Cungelè vendita di carne congelata
Meccanicu Venturin, u Bielin
Garage du Veru poi rivendita di auto gestita da Arcuri.
Gelateria Briasco (dau Cine Teiro.)
Cine Teiro
Cine Teiro estivoall’aperto
Bancà u Marassin
Officina Sasso
Bancà Aiello
Alimentari Bertin
Magazzin Vernassa Massacan
Ortu e Peschea di Emma Laiolo
Stalle e Segherie Laiolo
Fabbrica de tappi e de zoccoli poi Corosu Formaggi e Bitega de Fransun
Fabbrica di dadi poi Ceramiche Ravano e succursale delle Colonie Bergamasche
Vaasina Fruta e Verdua
Maniscarcu
Cooperativa da Fabrica alimentari Luigino
Bar Novello
Cartea Arado
Stalla dei Rossi
Orti da Cruscetta
Ortu du Gnarin
Tosu u ferò
                           In tu Pasciu
Bitega de Beriu
Mattatoiu
Barbè Barile
Dau Fratin meccanicu
Bancò Valle
Ostaia Besestra e alimentari
Zogu da Boccie
                             In Bosin
Ostaia e alimentari Arecco
Bernardin Saettun u Mascellò
Sgarbossa u Scarpà
U Saè sale e alimentari dei Fratin poi tabacchino Alipede
U Barbè Carletto Riolfo aperto solo il sabato e la domenica
Giacumina a Sarta
Pepullo ( Badano) tabacchin
A Stalla du Schenin ( Crocco)
                         Dau Laguscuu


U Furmine meccanico a tempo perso
Segheria de Buscaggia ( Piccardo)
Alimentari Giuminetti
Giuanin u Scarpò ( era zoppo)
Bittega de Nettin alimentari
Frantoiu de Bertu u Mucciu ( Damele) oiu e savun de sansa
Stalla de Giacumin
I Buggi de Pre Damele
                         Dau Bacchettu
E Spassuie de Bruga du Bacchettu
Bancò Areccu
Cartea du Bacchettu
Fabbrica de cascette de Arecco
Ostaia du Bacchettu ( famiglia Damonte)
Bitega de Albina alimentari
Fermata da Curiera SITA
Ufficio Postale Sensin de Casanova
                        Da Gambun


I Risci de Saturnin
Cartea Civan
                             In ta Cina
U Ferè u Ciodà
                            Dai Frati
Cartea di Frati
U Ferò Rebora


                                Defissi
Cartiera Piccardo

                           Sciu da Teiru
                        In sponda sinistra
A partire dall’Assunta
Frantoio Pantellin
Leca
Pensione Corallo
Albergo Bucitti
Gran Colombo
Pensione Giusto
Latteria
Molinari Elettrodomestici
Magazzino di Maiustina
                             Via Calcagno


Cirona Barche,

Perata Edilizia,

Forno du Schenin,

Milanin
                   Via S.Maria in Bethlem

 Pantelin Trasporti,

Schiappapietra Fabbrica del Ghiaccio, Pantelin Cavallo,

Stalle.
                         Via Montegrappa
Cotonificio Ligure,
Fonderia Granone,

Falegnamerie Martini-Caviglia
Baglietto, Mario e Michè;
                                Parasio
Pastificio a Fidea,

Segheria Dondo,

Pastificio Nevese,

Frantoio de Testa,
                        Dau Lagoscuu
Frantoio du Mucciu e Sapone di Sansa,

Stalla de Giacumin
I Buggi de Pre Damele
                          Dau  Bacchettu

Falegnameria Arecco Fabbrica Cassette,
                            In Ta Cina
Cartiera di Fratti, u Ferò Rebora.

Termina qui questo elenco de Biteghe Sciu da Teiru, ringrazio gli amici G.B. Gian e Antonella, per una bella mattinata a rievocare l’elenco delle Attività che si affacciavano e o erano limitrofe al Teiro.

Nell’elenco delle cose che non esistono più, c’è da aggiungere il nostro Ospedale, che abbiamo perso molti anni fa, come non esiste più il recapito Enel dove andare a pagar le bollette.

In questo lasso di tempo tutto è cambiato per un mondo migliore?

Certamente si!
Ma oggi è anche tutto, maledettamente, volutamente complicato!

La comodità e la grande disponibilità di ogni genere di consumo dei centri commerciali, hanno decretato la fine della “Bottega sotto Casa” e nel Sciu da Teiro.

Agli allevatori fu dato un incentivo per l’abbattimento delle Vacche da Lete

Il cosidetto “ Progresso” è arrivato nella nostra città con la costruzione dei due rami autostradali, uno dei primi scempi, che sono stati perpetrati sul nostro territorio.

Progresso e scelte politiche monotematiche, hanno azzerato la manifattura nella nostra città.

Si poteva salvar qualcosa per avere qualche posto di lavoro?

Lavoro, che garantiva stipendi decenti, per dodici mese all’anno?

Forse si.

L’ultima foto è quella dell’insegna del bar trattoria U Bacchetto che ha chiuso i battenti qualche giorno fa.

Un luogo del cuore di noi ragazzini in età da motorino.

Era il nostro punto di ritrovo serale senza mess. o Chat.

Grazie a G.B. Gian e Antonella

Lascia un commento