
Al numero de Crose de Vase è da aggiungere a Munto’ che dai Biagini sale alle Lenche’
Nell’unico tratto de Ciappin Cianellu, che dava un pò di respiro a chi portava sulle spalle ossute na Corba o un Figgio’ Piccin, gente volenterosa e di fede eressero una primitiva Capella dedicata a S.Bernardo.
Un luogo di devozione a metà del percorso di questa Crosa, dedicato ad un monaco Cistercense.
Pe posà un po e ossa e di’ na preghiera
Questo luogo di culto divenne Oratorio e nel 1626, fu celebrata la prima messa.
Oggi altra gente volenterosa e di fede, accudisce la chiesa e mantiene viva la devozione di questa comunità
Nella chiesa di S. Bernardo domenica 20 agosto sarà festeggiato il Santo Patrono.
Pubblico questo scritto di Angela Arecco dove racconta la storia della chiesa.
Chi sale a Castagnabuona, scorge tra gli ulivi la cappella campestre dedicata a San Bernardo.
Nel 1626 venne concessa dalla Curia la licenza di poter celebrare messa nell’Oratorio campestre del Santo Bernardo della Villa di Castagnabuona da Varazze.
Si ignora in quale anno sia stata eretta, alcuni lavori di ampliamento furono svolti tra il 1872 e 1875 mentre nel 1972 – 1973, venne rifatto il piccolo campanile a vela sul quale fu collocata la nuova campana, la precedente era stata colpita da un fulmine
Al suo interno, semplice ma grazioso, si conserva un coro ligneo posto sopra il portone principale.
Sopra l’altare un quadro raffigurante il titolare San Bernardo, tiene incatenato il demonio ai suoi piedi.
Ai lati sono San Rocco e Sant’Antonio da Padova.
Gli abitanti di Castagnabuona e località Favari, conoscono bene la storia della chiesa, soprattutto gli anziani
Il ricordo è ancora vivo quando la signora Tonina, ormai deceduta da qualche anno, raccontava dello zio Bernardo, arrivato dalla Francia, bravissimo falegname che con grande maestria costruì il soppalco in legno di pioppo, posizionato sopra il portale di ingresso.
L’autore del crocifisso ligneo che si trova nella parete di destra fu l’artista Crescenzio, lo fece in onore della chiesetta di San Bernardo, come il piccolo Crocifisso, donato da Minetto Antonio di Castagnabuona.
Dietro all’altare una piccola Madonnina ad olio su tela da me dipinta molti anni orsono.
Alla festa venivano i Priori di Castagnabuona a cantare le lodi
Il paraventaro aiutato dalle persone del luogo, allestiva la chiesa per la festa
Le persone arrivavano anche dalla frazione di Cantalupo, attraversando il sentiero del Rianello ormai perso tra la vegetazione e le frane.
Siaule’ e Ravanetti!
Arrivando al torrente si era al cospetto di un’ antico fiabesco mulino
Chissà che fine avrà fatto, oggi sarà solo un ammasso di pietre.
Capolavori del passato perduti!
Anche i più piccoli potevano partecipare alla festa di S.Bernardo, una lunga corda scendeva dal campanile fino a terra, bambini e ragazzi facevano a turno per suonare la campanella
Nel mese di maggio, ogni sera si recitava il Rosario, davanti al quadro della Madonna di Lourdes.
Dopo una giornata di lavoro, tutti si radunavano per questo ringraziamento.
Alla festa arrivavano anche gli abitanti di San Nazario risalendo l’antico sentiero pedonale.
A Gioia coi pistacchi, le arachidi, ghirlande e collane di nocciole, tanti sciroppini colorati in pittoresche bottigliette di vetro, Gustin col suo gelato da mattina a sera, mantenuto fresco con il ghiaccio in un apposito barile, Tugnin vendeva vino e a Pateca.
La festa di S.Bernardo si svolgeva nel castagneto sottostante, reso accessibile per il merendino, dai mezzadri appartenenti alla famiglia Granone della località Mela.
La mattina era celebrata la messa, il pomeriggio il Vespro.
Una allegra fisarmonica rallegrava la festa e la gente ballava nella prima fascia sotto la la strada.
Angela Arecco
è nata a Varazze, dove vive e lavora, ha iniziato la sua attività artistica come ceramista ad Albissola, con il tempo ha coltivato la passione per la pittura, attraverso lo studio della storia dell’arte, all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, ha sperimentato vari stili, dal figurativo all’informale, ha conosciuto le tecniche incisorie, sotto la guida dei professor Nicola Ottria.
Ad oggi fa parte dell’Associazione Incisori Liguri
Attiva nelle mostre e concorsi in Italia e all’estero, riceve buoni consensi, sia pubblici che dalla critica.
In un pomeriggio di agosto, io, Antonella e Gianballetta, abbiamo visitato la chiesa di S.Bernardo
Ringraziamo Angela Arecco, il marito Dino Parodi e Caterina Rossi, per aver reso possibile la visita alla chiesa di S.Bernardo.
Un grazie per il loro impegno a mantenere viva, in una località, nella Villa di Castagnabuona, di struggente bellezza, la festività di S.Bernardo.
Un luogo del cuore e di devozione costruito dai nostri vecchi.
Antonella Ratto
La piccola chiesa di San Bernardo è un gioiello incastonato in un paesaggio altrettanto bello.
È commovente come alcune persone se ne prendano cura e cerchino di mantenere viva una tradizione.
Ancora una sorpresa che le nostre frazioni custodiscono.
Ringrazio ,chi insieme a me, ha potuto godere di un pomeriggio ricco di nuove scoperte e in particolar modo la signora Arecco che ha reso speciale la nostra visita.




