A Ca de Marcundin

La strada romana/medievale, superata Valloia, attraversava u Teiru con un ponte in località Spalla d’Ursu e risaliva il fiume in sponda destra, versu Cravassa

Dopo Peiagatti, e la confluenza con u Maegua, proseguiva in sponda destra di questo fiume.

Al termine di una strada carrabile, seguendo il corso del fiume e in sponda sinistra del Maegua, si incontra un’antichissimo pilone, qui la strada si diramava in due direttrici.

Con na Mulaioa il tracciato della strada romana, risaliva verso u Vallunettu a lato del cimitero del Pero, poi u Briollu e raggiungeva Verne.

L’altra strada lungo il corso du Maegua, oltrepassata a Funtana du Papa, dove sono i resti di un ponte, risaliva verso i Pegin.

Passava sotto l’arco da Ca da Posta e du Dasiu di Pegin e raggiungeva S.Martin.

Dall’attuale piazza della chiesa, di S.Martin de Tours, scendeva in tu Mesan.

Qui la strada romana si ricongiungeva con quella medievale e seguiva via Marcundin e poco prima di arrivare, dove oggi è Stella S.Giovanni, come da foto, la strada passava sotto l’arco di un’altra, molto probabile, Ca da Posta e du Dasiu.

Ad aprile del 45 le avanguardie della Buffalo la V armata americana, impossibilitate a raggiungere Varazze a causa del brillamento del ponte du Spurtigiò e poi Savona, per la grande esplosione della mina da Cruscetta a Selle, arrivarono nel capoluogo seguendo il tracciato di antiche strade.

Nel territorio di Varazze, attraversarono le località del Deserto, Muagiun, Campumarsiu, Pei.

Poi verso Verne S.Martin, u Mesan e passarono sotto l’arco da Ca da Posta de Marcundin.

Superata l’attuale Stella S.G.la strada romana/medievale, continuava in ta Valle du Sansoggia, in direzione de Elia e poi arrivava ad Albisola la romana Alba Docilia.

Gran parte delle testimonianze di questi antichi tracciati sono andati perduti, a causa di nuove viabilità, ma a cercarle, magari fagocitate dalla vegetazione o ridotte a sente’ si trovano ancora tracce dell’antico sedime in pietra

In località Marcondino,nella bella casa ad arco ritratta nella foto, abita un mio collega Nonno Franco Beltrame che ho rivisto dopo molti anni.

Bello ritrovar un collega! Far quattro chiacchere, parlar delle tradizioni, delle usanze e dei nomi del nostro entroterra e di tante altre cose, negli anni trascorsi insieme nella Centrale Vado Ligure.

Ciao Franco!

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