
Dedicato a quelli che da ragazzi, hanno avuto un amore segreto.
Oggi chi arriva nel parco di Villa Croce, ex Boschetto, trova un bell’ambiente in mezzo al verde con giochini per bambini, panchine, servizi igienici e un chiosco bar, sempre chiuso.
Ma negli anni 70 il Boschetto era un’altra cosa.
Un rinomato locale da ballo, molto suggestivo con il palco per l’orchestra o il dj e la pista dove si poteva piroettare o fare il ballo del mattone.
Quanti incontri e appuntamenti, con le luci soffuse, sotto quei pini e quella centenaria quercia.
Questa è una delle tante storie del Boschetto, che nessuno ha mai raccontato.
Gli anni della gioventù sembrano sempre i migliori, ma non si tiene conto delle pene d’amore, che l’adolescenza porta con sé.
Lei aveva 17 anni.
Andava a ballare al Boschetto con la compagnia che tutte le estati si formava composta da
varazzini e foresti, tutti ragazzi con la voglia di divertirsi.
Molti a quell’età, avevano segreti amori, quelli che mai ebbero voce, ma che per qualcuno, furono per sempre
Lei aveva occhi solo per quel ragazzo, un pò più grande, riccioli neri e occhi, che quando, di sfuggita, la guardavano, le facevano venire i brividi.
L’estate passò così, lei a sperare che lui la invitasse a ballare i lenti.
Ma quel ragazzo con i riccioli neri, ballava con tutte, tranne lei.
Una canzone in particolare la faceva sognare e si immaginava tra le sue braccia, mentre le note di “If you leave me now”dei Chicago, inondavano il bellissimo parco del Boschetto.
Passo’ quell’estate e tante altre, che lasciarono nel cuore ricordi di gioventù, come quel suo segreto amore.
Lei dopo l’università era andata a lavorare all’estero, in Svizzera, la sua professione di oculista le permise una vita agiata.
Ma ora con i primi capelli bianchi, era forte la nostalgia di casa.
Quella dei genitori era di fronte al mare di Varazze.
In una sala allesti’ il suo studio e lì riceveva i suoi pazienti.
La vita è strana!
Con un tuffo al cuore un giorno, aprendo la porta dello studio, si trovò di fronte a quel ragazzo, diventato uomo.
Il suo segreto amore.
Che cosa buffa!
Lei gli racconto’ di quelle lontane estati
Lui si mise a ridere di questi suoi ricordi e subito si vanto’ delle sue conquiste femminili al Boschetto e visto che erano persone adulte, aggiunse dei particolari piccanti.
Chiacchierarono un pò e lei si lasciò andare, gli disse di quella canzone che aveva molto amato, ma che nessuno le aveva mai fatto ballare.
Lui, da uomo navigato, colse l’occasione e la invitò ad una festa in spiaggia.
Il dj, ad un suo cenno, doveva mettere quella canzone.
Ma non fu quello che si aspettava.
Il ballo era la scusa per esplicite richieste…..
L’idea romantica che si era costruita, crollò improvvisa, come un cristallo in mille pezzi.
Lui se ne andò, in malo modo, lasciandola lì, con una sensazione di disagio e delusione, che la faceva tremare di rabbia
Arrabbiata con se stessa per l’assurda idea di poter rivivere un sogno di ragazzina .
“Che Stupida!”
Si disse, hai 50 anni, non 17!
Si sedette in riva al mare, cercando di ritrovare la calma.
“Ciao dottoressa, ti ricordi di me?”
Lei si voltò con fare aggressivo, verso quell’uomo che si era avvicinato.
Lo guardò .
Lui sorrideva.
Riconobbe quel ragazzo che in quelle estati la accompagnava timidamente a casa.
“Tanto abito qui vicino” diceva.
Lei gli sorrise, lui prese una sdraio e le si sedette accanto.
La luna alta, nel cielo rifletteva un nastro d’argento sul mare.
Fu la prima di molte belle serate insieme.
Ballavano If you leave me now ad ogni anniversario.
Francesco Baggetti
foto Archivio Storico Varagine
