I Genius Loci du Canain

Lungo la Stra da Lese du Canain, sopra le Faje ci sono almeno due rocce scolpite

Ma come è stata possibile questa scoperta?

Luglio 2023

Eravamo in tanti una sera d’estate, in un prato a sentir parlare del Beigua, di chi nella Preistoria, viveva sulla nostra montagna e nei suoi boschi.

Di antiche religioni e dei Genius Loci, spiriti o divinità legate ai luoghi e alla natura, che secondo i nostri antenati albergavano nelle sorgenti, nelle rocce o in una vetta nascosta da una nebbia perenne.

Un incontro pubblico, che invitava ad avere un nuovo approccio, più profondo quando si sale sulle nostre montagne.

E cercar tracce, scritte, sculture su pietra, simboli, fatti da chi, molto tempo fa, cercava la protezione di una divinità

Lungo il percorso della Stra da Lese du Canain sono presenti almeno due Genius Loci.

In una grande roccia oltrepassato u Riu Vasce’ sono stati scolpiti due incavi, forse per simboleggiare gli occhi di una figura animalesca

Alla base è presente una voragine, che a debita distanza sembrano le fauci, di questo Genius Loci.

Questo macigno presenta nella parte superiore, una superficie piatta ed è perfettamente orientato a ovest.

Il secondo, è stata una scoperta veramente inattesa!

Superato un acquitrino, che in passato poteva essere una pozza d’acqua, dove si abbeveravano gli animali, salendo alla nostra sinistra, dopo una leggera curva c’è una pietra, all’apparenza una delle tante.

Ma osservandola meglio, non può sfuggire la stranezza di quel cuneo di pietra di colore diverso, incastonato tra due buchi, certamente scolpiti.

La visione dell’insieme è impressionante!

Due orbite e tra loro un naso.

La pietra è mancante della parte inferiore, che da origine ad un piccolo anfratto.

Anche in questo caso potrebbe essere la rappresentazione di una bocca

Ma perché furono scolpite queste pietre?

I nostri antenati osservavano la natura, si sentivano parte di essa ma temevano e rispettavano la sua grande forza.

Nacque così il culto delle divinità o spiriti, della montagna e dei boschi, non come entità distanti, ma onnipresenti nelle persone e nelle cose che erano intorno a loro, nelle sorgenti, alberi e grandi rocce.

Era la Vecchia Religione.

Un argomento affascinante, ma poco conosciuto, questa religione è nata spontaneamente senza alcun artifizio o forzatura, concepiva due principi creatori uno maschile e l’altro femminile.

Gli esseri umani che vivevano sul Beigua, consideravano la natura come una manifestazione divina e come tale la rispettavano sotto ogni punto di vista.

Era praticata la magia da parte dei saggi, che ne comprendevano i segnali.

I romani, in procinto di costruire ponti o strade, facevano dei riti proprizatori per chiedere scusa e avere il permesso dei Genius Loci, che albergavano nel luoghi, dove si accingevano a costruire dei manufatti.

Quando arrivò il Cristianesimo, il nuovo culto divenne predominante, nei centri urbani e così la Vecchia Religione sopravvisse, relegata nelle campagne.

Per secoli nelle devozioni della popolazione rurale, il cristianesimo coesisteva con antichi culti

Poi nel 1300 ci fu una vera e propria persecuzione di massa, per cancellare e distruggere in maniera definitiva tutti i simboli pagani e della Vecchia Religione.

Le divinità delle foreste e della montagna,erano paragonate al demonio

Con la caccia alle streghe finì definitivamente il culto della Vecchia Religione.

Ringrazio Antonella che mi ha segnalato l’esistenza delle sculture e chi ha liberato dai vegetali e reso nuovamente percorribile l’antica Stra da Lese du Canain.

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