
di Francesco Baggetti
Era una sera di marzo, con la neve sui bricchi.
Poche le donnine in giro.
Il freddo mordeva le sue belle gambe, bene in vista da sotto una microgonna.
Quella sera lei avrebbe azzerato le tariffe, se solo qualcheduno si fosse fermato!
Pensava alla sua vita, ancora un paio d’anni e poi avrebbe smesso.
Comprato casa e fatto un altro mestiere.
Gli uomini l’avrebbero rimpianta e chissà per quanto tempo l’ avrebbero ricordata.
Vanda la bionda era il suo nome di “battaglia”
Le luci di un’auto e un frastuono di musica anni 70, la distolsero dai suoi pensieri, davanti a lei tre uomini, dentro una piccola auto.
In poco tempo arrivarono alla sua abitazione
Un trilocale a pianterreno.
Tre amici arrivati a Savona da un paesino dell’entroterra.
Sui quarant’anni, scappati dal focolare domestico, per una serata trasgressiva.
Erano i migliori clienti, pagavano bene ed erano gentili.
Uno di loro si fece da portavoce, dicendo che le avrebbero fatta buona pubblicità al paesello e che sarebbero arrivati nuovi clienti.
Ma c’era qualcosa di strano in loro.
Lo si capiva da tanti particolari, chi meglio di lei conosceva gli uomini?
Le loro fragilità e le loro perversioni.
A turno due di quegli amici, aspettarono, accomodati in sala.
La televisione accesa, per coprire i gemiti che provenivano dalla camera da letto.
Uno di loro, rimasto solo con lei, scoppiò in lacrime e pagò lo stesso, quella prestazione non effettuata
Dopo circa un ora, lei era nuovamente sulla strada, ad aspettare i clienti.
Poi la vita va, dimenticò i volti di quei tre amici e quelli di tutti gli altri, che l’avevano posseduta.
Mantenne fede a quella promessa, fatta a sé stessa, aveva comprato casa e ora lavorava in un negozio di abbigliamento maschile.
Chi meglio di lei conosceva gli uomini?
Qualche anno dopo, sempre nel mese di marzo, uno di quei tre amici, cliente del negozio, la riconobbe.
Ritorno’ il giorno seguente e le lasciò una busta, sopra c’era scritto per Vanda.
Rabbrividi’!
Dentro un foglio e una foto.
La lettera parlava di una serata, tre amici con una vecchia 500, un ritorno di gioventù, a far un puttantour a Savona.
Un ultima volta con quell’amico, che sapeva di dover lottare, senza speranza contro un male oscuro.
Una clinica in Svizzera pose fine alle sue sofferenze.
Come ultimo gesto, volle ringraziare le persone che gli furono vicine, i suoi amici e anche lei, Vanda, compagna per un’ultima notte d’amore.
Lei diede un bacio a quella foto mentre una lacrima le solcava il viso.
