
Le seconde nozze erano molto chiacchierate.
Il divorzio non esisteva se non per motivi molto gravi e convolare per la seconda volta in matrimonio, era dovuto quasi sempre alla prematura morte del consorte.
Le guerre mondiali lasciarono molte vedove e figli da tirar su.
Una diffusa religiosità e il ruolo sottomesso della donna, imponeva il lutto per molti anni.
E anche queste seconde nozze erano osteggiate dai famigliari del defunto per il mancato rispetto della memoria dell’ex coniuge.
Ma molto spesso questa era una scusa, che nascondeva, questioni di eredità.
Le seconde nozze avevano anche un’ aspetto goliardico
La gente e i parenti erano soliti fare i cosidetti Laui
Perlopiu’ erano persone giovani che si radunavano sotto casa degli sposi, la prima notte di nozze, ma anche a sorpresa quelle a seguire a far baccano e a suonare le conchiglie di mare, le Borgne o i Corni di vacche, ma anche i Sciurei ricavati dalla corteccia verde degli alberi.
Di solito questi strumenti a fiato erano utilizzati per diletto, ma anche per comunicare a distanza durante il periodo della fienagione o i pascoli.
Erano manifestazioni ben organizzate ad una certa ora, con il favore del buio quando l’ultimo lume si spegneva, quello era il segnale pattuito per iniziare a far baccano.
Di solito questi scherzi erano ben accetti dagli sposi e finivano con un bicchier di vino, ma se la cosa non era gradita, allora i Laui erano anche denunciati come molestie.
Sono a S.Pietro con Saturnin e con Faustino, oggi intento a raccogliere aranci nel suo orto, mi racconta quando da ragazzi si divertivano a fare i Laui, soffiando dentro delle conchiglie, emettendo un suono cupo udibile a grande distanza, oppure con dei corni.
C’era chi apprezzava e chi invece si adirava.
Faustino racconta di una donna, che infastidita da tutto quel baccano, uscì di casa, correndo in direzione di loro, che riuscirono a mettersi in salvo arrampicandosi su un albero.
Era molto arrabbiata e disse” Brutti seotti ve daggu de bacche’!”
Conoscevano bene quella donna sapevano che avrebbe aspettato anche tutta la notte, per bastonarli.
Faustino non ricorda chi ebbe l’idea.
Ma gridarono alla donna di andare a casa, perché stava piovendo.
Mentre facevano pipi da sopra quell’albero.
