
Il terremoto di S.Francisco del 18 aprile del 1906 e u Nicciu du Culettin
U Nicciu du Cullettin Si trova a Culetta, alle pendici nord du Greppin, in un quadrivio da dove, provenienti dalla Ceresa, si può salire a destra sul monte Greppin a sinistra in direzione del sentiero megalitico e proseguendo diritti si arriva alla casa Dufour.
L’edicola votiva, U Nicciu du Culettin, fu costruito da Lorenzo Canepa, per grazia ricevuta.
Lorenzo fu uno dei sopravvissuti al terremoto di S.Francisco nel 1906.
A inizio novecento e nel secondo dopoguerra molte famiglie di Varazze e frazioni, emigrarono in America, in particolare, negli States e in Argentina, in cerca di lavoro.
Per le famiglie che lasciavano, affetti, il paese natio, le loro abitazioni e partivano, in cerca di lavoro e di una miglior prospettiva di vita, dall’Alpicella e dalle Faje, molto spesso la destinazione era la California.
Ringrazio Lorenzo Vallerga per il suo contributo storico.
Mio nonno era a San Francisco quando avvenne il terremoto.
Mi raccontò di Amadeo Giannini della banca della Bank of America che dopo il terremoto e l’incendio che distrusse la città piazzò sul molo un bancone fatto di tavole appoggiate a due barili e continuò a lavorare promettendo credito a tutti scritto su un cartello.
Da lì prese il via la ricostruzione di San Francisco e ad un modo completamente diverso di fare il banchiere.
Giannini cambiò il modo di fare banca.
A quel tempo le banche lavoravano solo con i ceti sociali più elevati (con chi aveva già molte panche), lui iniziò a prestare soldi ad artigiani – commercianti – piccoli imprenditori aprendo il mercato del credito anche alla classe media, fu il primo a finanziare la vendita a rate delle automobili.
Ringrazio Tina Grelli Ghigliazza per il suo contributo storico
https://www.ilfoglio.it/…/news/la-banca-del-dopo-312732
La mia ditta e stata fondata del 1869. John Fugazi lavorava per Giannini. Abbiamo perso il nostro edificio nel terremoto del 1906.
La prima Banca D’Italia e accanto a noi in San Francisco.
