
A Giescia
Il terreno per costruire la chiesa di Cantalupo, fu donato dai Damezzano, prima fu edificata una capella, poi ingrandita
Tutte le chiese di S.Giovanni, sono orientate verso est.
A seguito dell’aumento degli abitanti, la chiesa divenne piccola e allora l’edificio fu allungato.
Nel 1887 il terremoto fece crollare il campanile, che non era alto come lo è adesso, era un piano più basso.
In concomitanza con i lavori del campanile, fu edificata anche la sacrestia e sopra le scuole elementari, che con l’unità d’Italia erano divenute obbligatorie, fino alla terza elementare
Il comune corrispondeva un piccolo affitto annuale, alla confraternita
Ogni iniziativa di Cantalupo, partiva dalla confraternita, anche quando hanno fatto la Società Operaia Cattolica
Tutti erano iscritti nella Confraternita, mentre invece, molti non erano iscritti nella Società Operaia Cattolica.
Perché dicevano che la Società, portava alla perdizione!
Perché chi andava lì si ubriacava.
A Cantalupo si faceva il vino.
Fino ad arrivare in via Roma, era tutta una vigna.
I Testa facevano un buon vino, u l’ea Verdicciu, anche au Rivà erano vigne de Verdicciu e u Rollo, che era uva da tavola.
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