
Villa Centa
A partire dal 25 aprile la ronda aveva la stella rossa e tutti i collaborazionisti e i fascisti più compromessi, furono portati a Villa Centa, alle donne furono tagliati i capelli
Il gerarca fascista u sciu Italia segretario della sezione fascista di Savona, abitava dalla torre di Tasca, un altro gerarca era au Vinò un l’ea un Craviottu, per sfuggire ai partigiani dormì un mese nei boschi
Busan u Careghetta e altri convinti fascisti, si erano già allontanati da Varazze, dopo l’8 settembre.
In quei giorni ci fu un funerale, eravamo partiti presto da Cantalupo, per accompagnare la salma in parrocchia e poi al cimitero, ma fummo bloccati dai partigiani.
Io ero in testa con la croce, ci dissero di aspettare ad entrare nel camposanto, nella camera mortuaria
Dopo circa mezz’ora, ci lasciarono andare
Mi ricordo che c’era un camion e un uomo con il tubo dell’acqua, che lo stava lavando, si vedeva colare il sangue dal cassone.
Erano stati uccisi 13 fascisti
Ci fecero entrare nella camera mortuaria, ma non dovevamo andare dentro al cimitero
Ma si sa la curiosità aguzza l’ingegno e aspettai, in un momento di distrazione riuscii a vedere quei morti, qualcheduno era stato percosso,
Erano messi in fila nelle capelle laterali, quelle verso Savona riconobbi il vigile Cappello, era quello che ad una donna anziana delle Lenchè aveva rovesciato il secchio del latte in testa, dall’Assunta, davanti a tanta gente forse perché aveva detto qualcosa che non andava
continua

