A Biscia

Fermo la moto in uno spiazzo, sono nella strada del Beigua.

Basta poco, a noi uomini, quattro passi e una lampo.

Strana sensazione…non sono solo.

Chissà dove ma in tutti noi, è rimasto qualcosa del primitivo spirito di sopravvivenza.

Guardo oltre la punta delle scarpe.

La vedo, ferma immobile, attorcigliata su un ramo secco, ma il colore verde erba ne tradisce la presenza, nel sottobosco di foglie.

Mi guarda, mi avvicino per farle una foto.

È un bell’esemplare, oltre il metro di lunghezza

Lei mi fa capire di mantenere una certa distanza.

Il collo assume la forma a molla, prima di un attacco.

La sua lingua mi annusa.

E capace di sentire la mia andrenalina

Poi con grande eleganza si allontana.

Sparisce nel suo mondo, di mimetismo e agguati.

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