
Una bella ragazza, fa l ok con un’assaggio di spaghetti, all’ingresso di Varazze, sotto l’insegna di un noto ex dancing ex ristorante ex ex ex.
Troppi a mio parere, gli ex che comunque davano lustro e posti di lavoro alla nostra città.
Tento un sommario elenco, senza scomodare troppo la storia.
L’ ex Nautilus, l’ex Ram Jam, Invidia, Lido, k559, Boschetto, Tana, l’ Acquarius l’Escargot e poi le balere nell’entroterra le Muggine e Giavarosso gli ex cinema Verdi, Teiro e Eden questo per quanto riguarda i divertimenti, poi c’e’ tutto il resto, l’ex Ospedale e Casa del Nonno, ceduto l’altro ieri ai privati, l’ex campo sportivo Pino Ferro!
Avevamo un campo da calcio da 11 giocatori e altri 5 comprese le frazioni, l’ex Pino Ferro era stato declassato a parcheggio camper e che dire dell’ex area industriale Baglietto, Piombo,Giuntini, Rocca, dove sono cresciuti palazzi come funghi?
E il marchio Baglietto non poteva restare a Varazze?
Ma l’elenco è ancora lungo, Varazze era la città dei 110 hotel, quanti ne sono rimasti?
Quanti ristoranti e negozi hanno tirato giù la saracinesca negli ultimi anni?
Anche cose minori, ma non meno importanti, come le ex spiagge libere, ma quelle le abbiamo perse a poco a poco a partire da molti anni fa.
Sono cambiate molte cose in questi anni, anche il nostro modo di vivere.
Oggi lunghe file di auto scendono dell’entroterra per recarsi al lavoro in un’altra città.
Serviva una pianificazione a lungo termine, mantenere qualcheduna delle nostre manifatture che abbiamo perso per sempre.
A questo punto, servirebbe sapere quale sarà il futuro della nostra citta’
Bunna giornata
