BSA WM 20

La BSA WM20 è la versione militare del modello civile M20.

Alienata in forti quantitativi dalle forze armate alleate al termine della seconda guerra mondiale, le moto ed altri mezzi militari erano raggruppati nei campi ARAR dove erano cedute ai privati, per essere “civilizzate” tramite modifiche, sostituzioni di particolari cromature e poi vendute.

L’esemplare nelle foto è una BSA WM20 del 1943 anche lei “pesantemente civilizzata”.

Il mio intervento di restauro è stato quello di riportare la moto alla sua origine militare, tramite lo smontaggio completo di tutti i particolari, con la sostituzione dei parafanghi, del manubrio e della marmitta.

Ho voluto mantenere la storia della moto lasciando la “patina del tempo” usando dei prodotti per bloccare l’ossidazione.

Tubo di scarico e marmitta sono stati protetti dall’ossidazione tramite l’applicazione di vernice trasparente per alte temperature.

I parafanghi di nuova fornitura sono stati sverniciati e resi conformi all’aspetto della moto tramite un’attivatore di ossido.

Per conservare la testimonianza dei lavori effettuati negli anni, ho lasciato alcune parti ancora con residui di cromatura e alcuni particolari che erano stati adattati alla moto, come la parabola faro, il clacson di produzione italiana, l’anello parafiamma del tubo di scarico e un bauletto anche lui con la cromatura ancora in buono stato, la sella è quella originale, consunta dal tempo e dall’uso ma ancora utilizzabile.

La meccanica è stata completamente revisionata con rettifica cilindro e spianatura testata, sostituzione delle valvole e delle molle sono stati sostituiti tutti i cuscinetti, guarnizioni e particolari usurati dischi frizione, catena trasmissione secondaria, pignone e corona, ganasce freni.

Il carburatore è il suo originale Amal, gli articoli delle riviste specializzate, dedicati al restauro di questa moto, consigliano la sua sostituzione con il più performante carburatore Dell’Orto.

Il magnete e il regolatore di tensione sono stati revisionati dal mio collega e amico, Giovanni.

Giovanni Anselmo, coltiva da anni la passione per il restauro, specie quello molto interessante e divulgativo, dal punto di vista storico e tecnico, delle moto militari.

Sono almeno una ventina le moto militari di sua proprietà, che furono utilizzate in tutti i fronti della seconda guerra mondiale, inglesi, statunitensi tedesche francesi e italiane, riportate allo stato di perfetta efficenza e di rispetto e cura dei particolari d’epoca da Anselmo che ha realizzato negli anni grazie alla sua passione e alle sue capacità tecniche, quelle che sono a tutti gli effetti delle opere vere e proprie opere d’arte di meccanica.

Ovvia la sua disapprovazione alla vista della ruggine a vista in questa mia “opera d’arte”(si fa per dire).

Questioni di punti di vista, nel restauro della mia BSA ho seguito i dettami del mio passato di restauro di mobili…dove è possibile, non togliere i segni che ha lasciato il passare del tempo.

Il 30 maggio 2020 è stato avviato il motore ed effettuate alcune prove su strada.

In seguito ho posizionato il “desert stand” un pratico cavalletto laterale, di nuova fornitura ma probabile presenza durante l’uso militare, visto l’impronta che la sua installazione ha lasciato sul telaio.

Nessun problema per il reperimento dei ricambi originali o ricostruiti da ordinare online e provenienti in buona parte dall’India dove diversi esemplari di questa moto sono ancora in uso.

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