7 settembre 1921

A Bumba in ti Bagni Margherita

La decisione della regina Margherita, di stabilire la sua casa per le vacanze marine a Bordighera, anziché a Varazze, non fu solo una questione personale o di correnti marine, ma anche e soprattutto di sicurezza personale.

Nel 1900 a Monza fu ucciso in un attentato il “re buono”( per gli anarchici il “re mitraglia”) Umberto I.

Da quel nefasto evento, la famiglia Savoia, curava molto la sicurezza e la salvaguardia dei suoi consanguinei, anche perché, c’era stato quell’oscuro presagio.

A Varazze quella paura si era avverata materialmente.

Il 7settembre del 1921, nello stabilimento balneare Regina Margherita fu fatto esplodere un ordigno, che provocò una decina di feriti.

Per giustificare ancor di più il giudizio di Varazze città non “degna di re” era la vicinanza di Genova, dove vi erano diversi covi di anarchici.

Non c’è da meravigliarsi, del sentimento antipiemontese, che anche a distanza di anni, albergava negli animi dei genovesi e dei liguri in generale.

La Repubblica di Genova nel 1815, durante il Congresso di Vienna, fu annessa con una decisione forzata, alla casa Savoia, i moti insurrezionali del 5/6 aprile 1849, repressi con la strage, perpetrata dai bersaglieri di La Marmora.

La strage, gli stupri, le distruzioni e il saccheggio di Genova è una ferita ancora oggi non rimarginata, nonostante la pace siglata nel 1994 fra i genovesi e i bersaglieri.

L’Aspia, e Ville, un Castellu e na Regina

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