U Recagnin

U Recagnin

St’anno per u Recagnin sun 66 anni che u tagge i cavelli!

Complimenti per questo suo prestigioso traguardo dopo una lunghissima attività iniziata nell’ottobre del 1958

Da festeggiare quest’anno anche i 90 anni della bottega da barbiere in p.zza Dante

Puè possù andò?-

– Te fetu quellu che to ditu?-

– Sci ho spassò pe tera, passu u baccu da lavò e inverso’ a cunca in ta chintan-a –

– Va ben, alua vanni, ma mia de nu arrivò a ca cun e senugge spellè, cun stu belin de balun!-

– Nu puè ghe staggu attentu. Ciau-

Questo poteva essere il dialogo fra Antonio Recagno classe 1906 e il figlio Bartolomeo classe 1946 a 12 anni già a far bottega nel negozio da barbiere.

Ma il lavoro giovanile era cosa normale alle giovinette nel cotonificio mettevano uno sgabello sotto ai piedi per arrivare ai telai.

Mentre i giovani facevano lo stesso lavoro degli adulti.

Negli anni 60 nella nostra città erano in piena attività le industrie e gli opifici sciu da Teiru: Cartee, Muin e Frantoi.

La città contava 15.000, abitanti ma erano molti i lavoratori, donne e uomini che raggiungevano dai comuni confinanti Varazze.

Ho dumandò au Recagnin quanti barbè g’hean a Vase quarche annu fa.

U Recagnin, Salvatore, Cazzola, Infanti, Calabria, Nicola, Nino, Arduino, Buono, Triestino, Valledoria, I Fratelli, Gaetano, Ettore, Cerruti, Domenico, Ferrando e l’Orologiaio.

Poi sciu da Teiru c’erano i barbieri della domenica, Carletto in Bosin e Barile in tu Pasciu, entrambi lavoravano nei Cantieri Baglietto e tagliavano i capelli nel giorno di riposo settimanale o dopo le 18.30

Il negozio da barbiere aveva di solito due sedie e c’era sempre una sedia con la testa di cavallo per i bambini.

Ma Varazze negli anni 60/70 era anche meta di personaggi dello spettacolo e dello sport, bella gente che si facevano fare un ritocco alle loro capigliature perima delle loro esibizioni canore al Margherita o in uno dei tanti locali da ballo o da intrattenimento della città.

Recagnin ricorda i complesso musicale i Campioni clienti della bottega, con Lucio Battisti ancora in versione pre beat.

Un altro cliente famoso fu Pierino Prati che allora giocava nel Savona freguentava Varazze attirato dalle attrattive che offriva la città.

Dal 1990 u Recagnin è coadiuvato dal figlio Maurizio

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