L’edicola votiva della Madonna della Pietra nella località Vallerga ad Alpicella, è costruita sopra un monolite di ofiolite, a lato della strada verso Stella S.Martino.
Nella nicchia c’è una statuetta del Bambin di Praga, e una formella biancoblu’ tipica delle fornaci di Albisola.
Nella ceramica è rappresentata l’apparizione Mariana ad Antonio Botta a S.Bernardo in Valle a Savona.
È probabile che questo monolito solitario, posto in una zona panoramica e dominante, fosse luogo di culto di un antica religione, forse una pietra altare.
Lo testimonia la profonda incisione a V sopra cui è stata edificata l’edicola.
Un mattone funge da inginocchiatoio
Una peculiarità dei nicci del nostro entroterra è la presenza nei dintorni, delle cosiddette Pose, cumuli di pietre o grandi pietre piatte, dove poso’ na belain-a de fen, legna, anche pigne pe a stiva.
Dirimpettaia a questo niccio nascosto dalla vegetazione c’è uno di questi manufatti.
Chi “camallava” si fermava per qualche minuto per riposare, con la scusa o per devozione, davanti a un niccio
Ben poche, sono le edicole votive che conservano nella nicchia, la statua originale della Madonna o del Santo a cui erano dedicate.
Erano ben protette dalle intemperie e dallo scorrere del tempo, eppure sono scomparse, trafugate perché si era sparsa la voce che potevano aver un qualche valore commerciale?
Un gesto increscioso
Un valore certo l’avevano era quello affettivo di un ex voto o di uno scampato pericolo.
Madonette posate in una nicchia da chi un giorno ha visto arrivare un figlio tornato dalla guerra o per la guarigione di una persona.
Nicci, duvve ghe dan recattu cun sciue e lumin.
Persi in ti boschi pin de lelua e de ruvei.
In simma na munto’, viscin a un punte, pe devusiun o pe un vutu.
Ma tutti cun na storia da cunto’
Nicci sensa madunetta
Gente gramma sensa segnu’ han purto’ via un ricordu, un vutu fetu pe quarchedun.





