Quelle Notti la’ in America

di Francesco Baggetti

“Ti devi parlo’ cun Baci”

Così mi fu detto e così feci.

Baci abbreviazione di Gio Batta

mi aspettava fuori dalla sua casa ad Alpicella.

Era l’ex casa di un notaio, una persona facoltosa e lo si evinceva dalle finiture le porte interne avevano il telaio in legno con le fascette incise e i soffitti affrescati a motivi floreali.

In una bella mattina di maggio siamo rimasti li a parlare come amici di lunga data.

Annotai qualcosa su un pezzo di carta.

Ma poi come si fa poi a non ascoltare le tante cose che aveva da dire.

E così riposi penna e carta.

E mi dedicai solo all’ascolto.

Parlava di un’altro mondo che non esiste più.

Di una festa in piazza.

Di una grotta dove si rifugio’

Delle giornate a pascolare le mucche.

Di tante cose che non ricordo più con Il rammarico di non averle trascritte o registrate.

Ma quella storia no troppo bella da raccontare.

Due amici

Cresciuti troppo in fretta che si erano ben presto ritrovati insieme a ragionare e a far da uomini anche se avevano poco più di vent’anni…in due.

Erano mandati ad accudire le pecore lassù nelle praterie del monte Priafaia.

Diventarono amici e complici di scorribande a rubar frutta nella bella stagione.

Agili e abili diventarono anche dei rubagalline e conigli.

La facevano sempre franca.

Terminarono i rombi di guerra, erano gli anni della scelta se restare a ricostruire una nazione messa in ginocchio dal conflitto o emigrare nella nazione dei vincitori

Forse fu quella la molla che li convinse alla fine della seconds Guerra Mondiale ad emigrare negli States.

In California dove già si era consolidata una forte comunità italiana.

Ma la vita era dura e le notti la in America, lunghe da far passare.

E poi tutta quella ricchezza ostentata a disprezzo della loro pur onesta povertà.

Il primo furto fu molto semplice tanti soldi e nessun rischio.

E forse manco si erano accorti di quei dollari che mancavano.

Come per le galline e i conigli mai esagerare.

Li beccarono una sera uno spione gli fece trovare invece dei dollari le colt spianate degli agenti federali.

Finirono a s.Quintino ma prima del processo furono convocati da una commissione militare.

La quinta armata stava per arrivare in Liguria servivano guide e chi sapeva parlare quella lingua strana del zeneise specie quello dei bricchi.

Che cosa dovevano fare d’altronde erano cittadini italiani e la guerra contro i nazifascisti era una cosa da fare.

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