Una Storia come tante.

Argomento scomodo, indicibile molto personale.

Una scelta difficile, sofferta, ma consapevole

Di aborto, non se ne parla mai.

Una libertà sempre oggetto di polemiche.

In Italia è sceso di molto il numero di interruzioni volontarie di gravidanza erano 230.000 nel 1983 nel 2022 66.000.

Sono passati 40 anni, proprio da quel 1983.

In una giornata d’autunno incontrai lungo un sentiero che portava ad una fungaia, un mio amico d’infanzia.

Mai più rivisto da anni, lui era arrivato dal sud durante il boom economico, avevamo fatto amicizia da bambini giocando insieme.

Eravamo piccoli grandi amici

Poi lui andò ad abitare in un’altra città dove lavorava in uno stabilimento.

Come sempre accade tra due vecchi amici, anche dopo tanti anni, basta evocare qualcosa e ci si ritrova in sintonia a raccontare dei tempi andati di noi bambini in un fiume o a sbucciarsi le ginocchia su uno spellacchiato campo da calcio.

È così fu anche durante quel fortuito incontro.

Ma lui non era lì solo a cercar funghi, aveva bisogno di staccare un po dai suoi impegni e da un peso che si portava dentro e mi chiese di far due passi con lui in quel bosco, con la scusa di andare in un posto dove aveva già trovato dei funghi.

Aveva bisogno di lasciarsi andare di tirar fuori quelle parole, che erano senza voce.

Fatti pochi passi un’albero abbattuto divenne una panca dove sedersi.

– Ti posso parlare?-

Questo fu l inizio di una storia che oggi dopo 40 anni, ho deciso di raccontare.

Alcuni risvolti di questo racconto per rispetto della privacy sono di fantasia.

Chissà dove sarà quel mio amico d’infanzia, ci siamo persi di vista definitivamente molti anni fa, dopo che si era trasferito, facendo un’altro lavoro, vicino al suo paese natale

Qualche telefonata, per farsi gli auguri e poi più niente.

Quel giorno doveva parlare con una persona conosciuta, avere conforto e io ero capitato lì per caso o chissà perché.

Una vicenda come tante altre, con l’angoscia per il ritardo delle mestruazioni, poi test di gravidanza, prima negativo e poi più volte positivo.

E ora erano disperati.

Che cosa fare lui 21 anni lei 18 e ancora studentessa?

La famiglia di lei impegnata nella parrocchia.

Quella di lui una famiglia del sud papà operaio e mamma commessa.

Mi disse che i genitori di lei non sapevano niente di loro due

Anche perché gli avevano proibito di frequentarlo.

Un operaio anche terrone!

Alla figlia in eta da fidanzato le avevano consigliato un ragazzo “bene” di buona famiglia.

E ora però era successo questa cosa colpa di chi?

Del loro voler stare insieme?

Di volersi bene?

Ma peccare prima del matrimonio, era delitto specie per una ragazza!

L’uomo invece aveva diritto a fare le sue esperienze con prostitute o altre navi scuola.

La donna no.

E poi era incinta!

Che scandalo!

E allora avevano preso quella decisione.

Consapevole

Ne avevano parlato molto ma che altro potevano fare?

L’interruzione di gravidanza era fissata per i primi giorni di ottobre.

Dovevano andare la mattina presto in un Ospedale di Genova e dopo qualche ora di osservazione, a seguito dell’intervento, poteva essere dimessa.

La famiglia non si sarebbe accorta di niente, lei sarebbe arrivata a casa in tempo per il pranzo.

Mi chiese se potevo essere anch’io quel giorno a Genova. Non dovevo far niente, a lui bastava sapere che non erano soli, ma che c’era un amico, chissà dove, ma lì vicino.

E così quella mattina ero anch’io a Genova, non esistevano i cellulari.

Ero andato qualche giorno prima a vedere dove potevo parcheggiare.

Scelsi un posto davanti ad un bar.

Restai quasi tutta la mattina lì un pò in auto a leggere il giornale, fumare qualche sigaretta e poi al bar.

Lui sapeva che io c’ero.

Sarebbe venuto lì a cercarmi quando era tutto finito.

Mi riconobbe da lontano mi fece solo un saluto con un braccio.

Potevo andare.

Il giorno dopo mi abbracciò e mi ringrazio’

Io chiesi se era andato tutto bene e lui mi disse di sì.

Qualche anno dopo diventarono marito e moglie, sfidando la famiglia di lei.

Poi si licenzio’ dallo stabilimento e andarono ad abitare nel paese della famiglia di lui.

Ebbero due figli maschi.

Francesco Baggetti

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